L'Oasi Marina di Caorle
Tra i fondali dell’alto Adriatico Settentrionale vi sono degli affioramenti rocciosi di origine naturale noti con il nome di “Tegnue” originatisi in seguito a processi chimici e biologici e che sono presenti anche sui fondali antistanti Caorle. Questi ambienti rivestono grande importanza perché favoriscono l'incremento della biodiversità delle specie animali e vegetali che popolano il mare, offrendo alimento e protezione e favorendo la riproduzione; tuttavia si tratta di strutture che proprio per la valenza naturalistica e biologica, oltre che per la loro vulnerabilità, necessitano di specifici interventi di tutela.
Queste formazioni sono ben note ai locali pescatori ed ai soci del Gruppo Sommozzatori Caorle che sono stati i promotori dell'istituzione per tale area della Zona di Tutela Biologica.
È in questo contesto che, su proposta del Comune di Caorle, è stata istituita la Zona di Tutela Biologica "Area Tegnue di Porto Falconera" con Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in data 16.12.2004 (GU n. 8 del 12.01.2005). Per le Tegnue di Caorle, l'istituzione della Zona di Tutela Biologica (ZTB) costituisce un'occasione unica non solo per approfondire le conoscenze scientifiche su questi ambienti e promuovere nuovi progetti di ricerca, ma anche per sperimentare una gestione integrata, la quale nel considerare le esigenze di salvaguardia e di corretta fruizione dell'area, rappresenti al contempo un importante momento di divulgazione ed educazione sui temi ambientali.
A seguito del rilascio in data 18.03.2005 dell'autorizzazione da parte dell'Ufficio del Genio Civile di Venezia, competente in ordine alla gestione del demanio marittimo e alla difesa dei litorali, il comune di Caorle ha dato esecuzione ad un progetto consistente nell'attuazione di indagini e ricerche per una prima caratterizzazione dei fondali, nella realizzazione di un sistema di segnalazione e delimitazione dell'area, nella costruzione ed installazione di strutture sommerse a protezione del sito, nella produzione di materiale didattico e divulgativo, nel monitoraggio delle modalità di colonizzazione delle strutture sommerse.
L’oasi marina rappresenta un patrimonio naturale nonché un paradiso per i subacquei che possono immergersi contattando il Comune di Caorle o il gruppo sommozzatori di Caorle al sito www.grupposommozzatoricaorle.com o inviando
una mail al sito www.oasimarina.it.
Foto fornite per gentile concessione dal Gruppo Sommozzatori di Caorle: www.grupposommozzatoricaorle.com